“Toro o torero”?

Ieri, mi sono trovato a parlare con una persona che ripercorrendo degli eventi accaduti nella giornata mi ha detto “non è giusto per nessuno”.

Ci ho pensato molto, moltissimo, a questa chiusura di periodo, durante la notte (tanto che avevo da fare oltre che a guardare le stelle, pensare ai riccioli rossi, leggere, studiare o alla supercazzola della dama bianca compresa di acerbezza) ?

Poi mi è venuta in mente la corrida, potere sconfinato della mente, e tutto di un tratto la frase che mi rimbombava nella mente ha avuto un suo senso, illuminando le mie riflessioni con una ancor più semplice: abbiamo bisogno di dare un colpo al cerchio ed una alla botte, per non prendere mai una posizione vera, decisa, unica.

Ed ecco che in questa nuova lettura del mondo, delle cose e della vita, nella corrida il toro non è più vittima di un gioco al massacro ed il torero non è più carnefice, no, cari miei, queste due figure vanno capite nel loro profondo.

L’animale cerca la fine di un percorso esausto della vita, stanco di lottare, di voler far capire e di imporre la sua tenacia e l’uomo, galante e cortese, vestito di gran punto, gliela regala, anche se un pò alla volta e con un pò di passione, che ci sta sempre bene.

Chiaro, palese, lampante.

Quindi, riepilogando e riguardando la vita, la mia e nostra vita, non sono gli altri a sbagliare, a non voler capire, a persistere, a mettersi il cappio al collo, ma siamo noi che volendoci male, intestarditi nel volergli far capire qualcosa e nel volergli aiutare, li costringiamo a vestirsi di tutto punto per portarci alla pace (magari ad armi impari, ma questa è un’altra storia).

Che bella la mente, ci rigala riflessioni sempre diverse e tutte giuste.

Ecco che, indipendentemente che voi siate più o meno favorevoli alla corrida, non abbiate rabbia verso l’uomo perchè con un atto di bontà regala la fine (oddio non proprio dignitosa)  a “colui” che quelle corna, simbolo di forza e coraggio, non di tradimenti continui, le ha sempre tenute alte, verso “colui” (non riesco a vedere un animale tanto diverso da un uomo) che lotta per natura, perchè l’uomo, con tanto di cappello, scarpe lucide e camicia bianca glista regalando la pace.

W il toto e W il torero.

Così. Per dire. CJJ