Una relatrice seduta accanto a me, diceva che la vita è fatta di scelte, di decisioni da prendere.

Tante volte nella mia vita ho detto e scritto di questo, tante volte nella vita ho pensato che tutto fosse solo questione di svolte, di incroci e di rotatorie.

Vero, verissimo, ma c’è un’altra grande variabile da tener di conto: il momento. Tutto dipende dal momento, dalle circostanze e dalle situazioni.

La stessa rotatoria non vale un anno dopo, lo stesso bivio non porta nella stessa zona qualche lustro dopo, la stessa svolta potrebbe non essere accessibile qualche giorno dopo.

E’ una miscela di scelte e attimi o di decisioni e situazioni, se preferite, ma quello che facciamo oggi non è detto che sia possibile farlo domani, ma di sicuro, quello che abbiamo fatto o scelto oggi nel domani si ripercuoterà.

Detto così sembrerebbe un problema, ma così non è, credetemi.

Ho imboccato mille strade con la paura di non farcela, con la sensazione di non esserne adatto o con la percezione che fosse la cosa più difficile, ma lo facevo perché era la scelta migliore da dare.

Ho chiuso gli occhi molte volte cercando la forza in me, ho cercato il profumo del passato per farmi coraggio ed ho allungato la mano nel buio per sentire qualcosa di solido dove aggrapparmi, ma mai, mai mi sono pentito di aver scelto.

Ma non ho mai pianto di questo e mai pentito di averlo fatto.

La mia unica e sola paura è sempre stata quella di non poter scegliere, quella di poter decidere e trovarmi nella condizione di non poter scegliere.

Ed allora, con il tempo ho imparato che è sempre meglio scegliere per poi cercare una rotonda dove svoltare, che sospirare ed andare avanti perchè …più semplice.

Mi ritengo fortunato perchè ho saputo cercare e trovare tutto quello che desideravo.

Mi ritengo fortunato perchè mi sono circondato di persone speciali.

Mi ritengo fortunato perchè persone speciali mi hanno voluto seguire.

Mi ritengo fortunato perchè ho costruito un castello, ho piantato un albero, fatto un figlio e scritto un libro.

Mi ritengo fortunato perchè ho molte persone che mi amano per le svolte che ho preso, senza averle criticate, ma accompagnandomi per mano.

Mi ritengo fortunato perchè ho visto sorridere chi stava male, solo per il fatto che ero lì, accanto a lui e a lei.

Mi ritengo fortunato perchè sapevo che nei suoi occhi c’ero io.

Mi ritengo fortunato perchè ho assorbito la vita del mondo e di popoli diversi dal mio.

Mi ritengo fortunato perchè ho chi mi vuole bene anche quando urlo invece di dir bugie, perchè non accetto invece di fingere, perchè sono duro invece di cedere.

Mi ritengo fortunato perchè ci sono ancora mille canzoni che mi annebbiano i pensieri e mi donano sorrisi.

Mi ritengo fortunato perchè ho chi si prende cura di me, anche quando in molti si sono arresi.

Mi ritengo fortunato perchè ho Jack o Martino, che mi hanno riempito di sorrisi, con i loro silenzi e le loro mosche.

Mi ritengo fortunato perchè ho ancora voglia di capire.

Mi ritengo fortunato perchè sono ancora curioso.

Mi ritengo fortunato perchè non mi sono arreso alla debolezza di questo involucro.

Mi ritengo fortunato perchè la mente è più forte del corpo e se anche quest’ultimo ogni tanto rallenta, ho una mente che lo richiama a sè e mi sostiene.

Mi ritengo fortunato perchè riesco ancora a sognare e pensare al domani senza vedere che il mio domani è più vicino a ieri.

Mi ritengo fortunato perchè ho chi mi circonderà quando sarà il momento invece di perdersi nel deserto.

Insomma, mi ritengo fortunato perchè ho fatto mille e ancora mille scelte, ma ognuna di queste mi hanno permesso di conoscere ogni singola parte di voi, di custodire in me ogni singola parte di voi, quelle belle, quelle brutte, quelle dure e quelle difficili da accettare.

Sono felice di aver scelto, sono felice di averlo fatto, mi manca solo che molte delle mie scelte non le conoscerà l’unica persona che non ho scelto.

Sono scelte, sono solo scelte, ma alla fine la vita è fatta di scelte.

Così. Per dire. CJJ