Guardava il cielo disteso su un lettino in riva al mare, lo faceva da tempo, erano già diversi giorni che trascorreva alcune ore della giornata così.

Lo aveva fatto senza porre attenzione al mondo che lo circondava, le chiacchiere confuse delle persone intorno a lui e i bambini che sorridenti correvano, lo avevano distrutto fino ad ora.

Non c’era stato un motivo particolare,, ma guardando l’azzurro del cielo, si era soffermato su un gruppetto di nuvole poco lontane dal suo zenit.

Il sole le illuminava con fermezza e loro si lasciavano attraversare disegnando nell’infinito un’ombra quasi impercettibile.

Fu allora che associò, non so quanto involontariamente, quelle nuvole all’amore e quelle ombre a ciò che un amore crea e lascia.

Il sole sprigionava luce con la stessa intensità con la quale l’amore sprigiona energia e chi ne viene travolto non può che sentirsi appagato e travolto sentendosene tutt’uno e lasciando intorno a sé solo sorrisi e felicità.

Non c’è vento, non c’è uragano o tormenta che possa impedire al cielo e al nostro amore di arrivare fino a quelle nuvole.

Non c’è nulla che possa affievolisce l’intensità dirompente che solo l’amore può sprigionare.

Il tutto è nulla davanti a ciò,

Sorrise guardando quelle nuvole, sorrise pensando all’amore. A quelle sfumature d’amore.

Così. Per dire. CJJ