Esiste una unità di misura della pazienza?

Un modo per capire quando sia finita o stia per finire?

Un modo per capire quando dobbiamo isolarci per ricaricarci e quando possiamo condividere il mondo con le sue stravaganti congetture?

Un colore, un numero, un disegno, un presentimento, una nuvola, un quadro, un odore, uno sguardo o altro che possa aiutarci a capire che non riusciremo più a fingere serenità e che tutto ci renderà nervosi e irascibili?

Forse si o forse no, non saprei proprio dirlo, sta di fatto che a me non riesce nè capire di quanta pazienza dispongo e di quanta me ne rimane prima di esplodere.

Eventi e situazioni, momenti e stato d’animo sono le variabili che incidono, almeno per me, sulla quantità di pazienza residua, ma solo questi?

No, fosse così sarebbe facile, elenchi ed enumeri e via facendo, fai esperienza e sai quando devi fermarti o quando puoi accelerare, ma invece no, la pazienza usa anche altri parametri ed il bello è che non li ho ancora capiti.

Con il tempo e con l’esperienza, affini certe sensibilità, ma il sopportare oggi, digerire domani e fingere di non accettare l’indomani, ti porta e porterà ad accettare, senza volerlo, condizioni che non fanno parte della tua vita.

Certo, potresti fare e disfare, certo potresti parlare e non accettare, certo e certo ancora, ma sui libri o nella vita degli altri. Nella propria il principio è diverso, molto diverso.

Accetti perchè devi, accetti perchè hai altre priorità, accetti perchè sei stanco ed esausto, accetti perché non sai, accetti perchè lo fanno gli altri, accetti perchè ti lasci convincere nel farlo.

Sommi, aggiungi e collezioni momenti di stress che pensi passino, ma invece si depositano, si collocano alla base del tuo IO ed attendono altri momenti, altre situazioni, per eruttare e distruggere.

Poi arriva un evento piccolo e insignificante, un minuscolo problema della vita e come niente fosse, lo zaino della pazienza si svuota (lo era di già?) e come un uragano senti il bisogno di distruggere, annientare, devastare, mortificare, alienare e smantellare qualsiasi cosa sia davanti a tu, tu compreso.

Ira e lampi intorno a te, fino a quando, ancor più stanco e ancor più abbattuto, ti rendi conto di essere ancor più solo e ancor meno paziente.

Cosa fare per non arrivarci? Saperlo!

Ci sono cose che con il tempo si possono insegnare, altre che si possono prevedere, ma ci sono anche cose che non capirai mai, una di queste è di quanta pazienza disponi!

così. per dire. CJJ