Quando una cosa non ti appartiene più o non la senti più parte integrante del tuo vivere, è bene lasciarla andar via, senza rimpianti e senza ulteriori riflessioni.

Quando qualcosa che prima ti apparteneva o che era “la tua vita” la osservi con distacco e senti che quello che le accade non ti coinvolge più, è bene lasciarla andare via, senza rimpianti e senza ulteriori riflessioni.

Quando vedi che ciò che le accade e senti che non provi nemmeno dispiacere, capirai che devi voltargli le spalle, per il suo ed il tuo bene, cercando o perseguendo quello che è la tua serenità.

Quando accade di ritrovarsi in un posto magico o fatato, un posto dove si materializzano momenti cruciali che hai vissuto nell’intimo e descritto in un libro, quando una querce, i corvi e una casa sull’albero, si mostrano davanti a te e quando vedi che quello che hai scritto esiste davvero, quando capisci che esiste altro, oltre a quanto puoi vedere, beh devi arrenderti all’evidenza e chiederti dove stai andando.

In quel momento emozioni contrastanti, situazioni oggettive, eventi surreali ma veri e circostanze particolati, ti portano a lasciarla andar via, senza rimpianti e senza ulteriori riflessioni., quel pezzo di vita che fino ad allora era tuo.

Non la rinnegherò mai, non le intralcerò mai la strada e se necessario sarò sempre pronto ad aiutarla, ma oramai io sono oltre, stò correndo verso la mia meta e non potrò più stare fermo ad aiutare gli altri.

Esiste un momento, in cui ci si accorge che esistiamo anche noi e l’errore più grande che potremmo fare è non soffermarsi a rifletterci e lasciarlo andar via.

Io parto seguendo la mia strada, ci vediamo più in là.

così. per dire. CJJ