Il 9 di dicembre scorso, è uscito un articolo, sulla Gazzetta del Sud a cura di Cristina Cortese, che ringrazio di cuore, la quale ricollegandosi al tema trattato nel mio ultimo romanzo “I dodici fogli” pubblicato da Keira Edizioni, ha ripercorso e analizzato aspetti fondamentali di un tema che, secondo me, trattiamo solo “al bisogno”, alla ricorrenza o per situazioni che saltano alla ribalta nazionale, quando invece andrebbe trattato quotidianamente affinché si dia voce e coraggio a tutte quelle persone che rimangono nel silenzio o subiscono nel silenzio.
Alla Casa editrice Keira e alla sua “mente pensante”, persona di spessore e di grandi vedute (Dr.ssa Erika Stellitano), a tutti coloro che sono intervenuti ed hanno voluto dedicare parte di un bellissimo pomeriggio con me, alle persone di elevato spessore culturale e professionale che mi hanno accompagnato lungo quel pomeriggio (al consigliere delegato alla Cultura della Città Metropolitana di Reggio Calabria, al magistrato Adrana Costabile, alla Pscicologa Elisa Mottola – curatrice della prefazione, ad un uomo di cultura, eleganza, saggezza e delicatezza come il Dr. Elio Stellitano, a coloro che hanno interpretato delle letture del romanzo, trasformando alcune mie “visioni” in realtà – Benedetta Marcianò, Dario Zema ed Elena Festa) non posso che inchinarmi ringraziando.
A tutti coloro, invece, che vivono un momento difficile, oltre a ricordargli che parlare, dialogare e confrontarsi è la strata più sicura se non la migliore, ricordo una frase di Benjamin Mays : “The tragedy of life doesn’t lie in not reaching your goal. The tragedy lies in having no goals to reach.”
così. Per dire. CJJ
👏👏👏👏👏👏👏Complimenti!