Ieri, per la prima volta dal 2002, sono arrivato in fondo ad un post e, senza pensarci su, l’ho buttato via. Punto!
Che senso ha avuto? Non saprei proprio dirlo, sta di fatto che invece di premere pubblica, ho indirizzato il cursore del mouse su Sposta nel cestino e…. oplà… i miei pensieri se ne sono andati.
Nulla di che o chissene, verrebbe da dire, anche perchè è successo e non ci ho pensato su neanche un secondo, se non fosse che dopo un giorno mi ritrovo qui, davanti al mio video, davanti ad una tastiera che nemmeno guardo e a un mousepad folkloristico e variegato, a trasformare nuovamente i pensieri in parole.
Avete presente un libro pubblicato alcuni anni fa, mi sembra che si chiamasse “la favola”, dove un signore aveva timore nel passare un confine, una linea oltre la quale un bosco lo attendeva? Beh, in qualche modo mi sembra di essere in quel libro, perché guardo l’orizzonte e vedo incertezza, ascolto coloro che mi sono vicino e sento insicurezza, guardo il cielo plumbeo e silenzioso di un inizio maggio un pò diverso dal solito e mi domando se qualcuna delle mie paure e delle loro incertezze siano anche nella mente di coloro che ci hanno portato a vivere queste cose.
Tornerà una vita normale? verrebbe da dire… speriamo
Tornerà il sorriso e la spensieratezza per coloro che ora soffrono? verrebbe da dire… speriamo
Quando arriverà il giorno in cui quelle persone apriranno gli occhi e non vedranno più quelle macerie, quei morti e quella distruzione?
Quando arriverà il giorno in cui quelle persone sentiranno solo la musica nelle strade e non le sirene?
Quando arriverà il giorno in cui avrò persone intorno che penseranno a sorridere, solo a sorridere?
Quando arriverà il giorno in cui avrò il piacere di sentire la leggerezza della vita?
Ieri, per la prima volta dal 2002, sono arrivato in fondo ad un post e, senza pensarci su, l’ho buttato via. Punto!
Così. Per dire. CJJ