Non viviamo abbastanza per distruggerci la vita così.
Passo ore e ore del giorno nel rifletterci e nel chiedermi perchè tutto ciò accade.
Che senso ha guardare quelle facce e quei volti spenti, senza sorrisi e senza emozioni, che trasudano la consapevolezza che non ci sarà mai più un domani, se ad un domani arriveranno, senza incubi, senza ricordi e paure, senza far nulla se non cercar di dimenticare?
Che senso ha leggere quelle storie, chissà se vere, chissà se false, pensandole lontane, facendo finta che ci siano vicine, ma sentendole così lontane da interessarci poco, ben poco?
Che senso ha il sentir chiedere armi, ancor più armi invece che la pace, ancor più pace?
Che senso ha vedere il Papa circondato da giovani, da ilarità e sorrisi, quando poco lontano da lui ci sono solo lacrime e dolore?
Che senso ha piangere i morti civili, trascurando le animi dei militari; anche loro hanno amori, figli e dolcezza?
Che senso ha piegare le vite di decine di migliaia di persone, per il volere di pochi?
Che senso ha preoccuparsi del prezzo della benzina, quando immagini di peluche e giocattoli intrisi di sangue e dolore, invadono i tuoi occhi?
Che senso ha questa vita se la viviamo così e che senso ha tutto questo?
Quale Dio può accettare queste guerre e visto che lo fa, da anni, da molti anni, sarà davvero il Dio dell’amore, della pace e dell’uguaglianza?
Sono solo domande, lo so, ma sono così radicate in me, che non riesco più a pensare ad altro che a quei bambini, quelle donne, quelle mamme e quegli uomini che ovunque sono e in qualsiasi cosa credano, difendono sé stessi per donare il futuro a chi ci seguirà.
Non viviamo abbastanza per distruggerci la vita così.
così. per dire. CJJ