Purtroppo, ero sicuro che sarebbe successo. Non perched me lo avesse detto qualcuno o mi senta veggente, ma perchè il mio animo è cambiato da qualche tempo a questa parte; forse proprio dal giorno in cui gli dissi “mi dispiace ma…”.
Ci sono state tante ragioni che mi hanno portato a farlo, e credetemi ci pensai molto, ci riflettei tanto e quando mi decisi ritenevo che fosse giusto.
Ero pronto. Mi sentivo pronto, ma forse così non era. e forse lo sentivo anche. Forse mi illudevo di esserlo, mi sono solo illuso di esserlo.
Forse ha agito come una persona che si è operata ai crociati e non appena gli levano il gesso pensa di poter fare una maratona.
Stavo in piedi, vero, ma poco di più. Dovevo fare tanta fisioterapia ed esercizi e dopo tempo, molto tempo, iniziare a correre pian piano.
Ho precorso tutto questo, ho sentito un leggero benessere e mi sono avventurato in quello che ero, in ciò che ricordo, ma che non sono più.
Era logico, quindi, che quello che avevo messo alle spalle non l’avevo sotterrato bene, ma solo leggermente coperto.
Era ovvio che sarebbero tornati da me. Bastava attendere ed oggi è successo e per farmi capire che la mia mente non vede più, ci camminavo sopra senza trovarli, Non è cecità, nemmeno distrazione.
Ora che sono fermo a guardare le indicazioni di questa vita, mi chiedo se sia bene procedere, ovunque vada, o se girarmi e vedere dov’è, magari alzando una mano.
Vorrei farlo, ma non lo farò perché un uomo è forte quando sa guardare avanti conoscendo il suo trascorso., quando non si arrende al suo passato, quando vuole provarci.
Rimane il fatto che da allora la mia anima è cambiata.
Così. Per dire. CJJ
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