Ci sono cose che richiedono del tempo per sedimentarsi e altre le facciamo senza pensarci.

Ci vuole del tempo, magari anche coraggio, per decidere qualcosa che potrebbe cambiare la tua vita e se questo qualcosa coinvolge anche gli altri, allora i tempi e lo spazio si dilatano.

C’è un periodo della vita in cui la tua unica responsabilità è gioire e non pensare, poi arriva quel periodo in cui ogni responsabilità “sembra” che sia tua, dove ogni evento “sembra” che dipenda da te, dove il futuro degli altri “sembra” legato ad ogni tua decisione e tutto quello che vorresti fare, ma del quale non hai certezze, si allontana e ti confonde.

Insomma, c’è un periodo in cui non sai cosa sia la responsabilità ed uno in cui ti schiaccia.

E quindi capisco chi arriva ad un certo punto e non riesce più ad avanzare, pensando a quello che potrebbe succedere se sbagliasse anche una singola valutazione e gioisco di coloro che con coraggio o incoscienza, si avventurano ovunque senza domande e pensieri.

Che sia un amore che è finito e da lasciare, che sia uno da abbracciare che teniamo nascosto nel cuore da troppo, che sia la professione che non senti più tua o non più all’altezza dei tuoi sogni, sta di fatto che arriva un momento in cui senti di dover agire, ma non lo fai.

E’ come se tu rimbalzassi su un materasso, cercando delle scuse per convincerti che stai sbagliando, ma dopo pochi giorni ti ritrovi lì, nello stesso punto facendoti le stesse domande.

E’ come un tarlo che scava nel tuo animo e non ti lascia, che affonda nei tuoi dubbi e nelle tue perplessità e se anche cerchi di allontanarlo da te, non ci riesci.

Poi ti capita di leggere un pensiero del Dalai Lama che dice:

Quello che mi sorprende degli uomini è che perdono la salute per fare i soldi e poi perdono i soldi per recuperare la salute. Pensano tanto al futuro che dimenticano di vivere il presente in tale maniera che non riescono a vivere né il presente né il futuro. Vivono come se non dovessero morire mai e muoiono come se non avessero mai vissuto.

E capisci di non saper pensare al domani e ti chiudi a riflettere.

Beh, a me queste parole hanno fatto molto riflettere e alla fine mi sono alzato con una convinzione: magari è solo questione di tempo, ma magari quel tempo è finito.

Sorrido all’oggi, del domani me ne occuperò… domani.

Così. Per dire. CJJ