Oggi ho il “capo” così pieno, che le parole non riescono a districarsi nella fitta ragnatela dei miei pensieri.

Un turbinio di passioni e pressioni, di idee e speranze, di pesanti pensieri e leggere sensazioni, una mattina in cui nulla mi riesce, se non stare in silenzio a guardare numeri e linee scorrere sotto i miei occhi, una mattina in cui corrono dentro il mio animo così tante immagini che non posso fare altro che essere osservatore di me stesso.

Fuori ha smesso di piovere e mi viene di guardare il cielo. Decine di nuvole bianche scorrono veloci come i miei pensieri, solcando un cielo che celeste e luminoso prova a far occhiolino su questa terra così abbattuta.

Non è tristezza la mia, non ho timori e nemmeno paure, vivono questo attimo come quelle nuvole informi e docili che se ne vanno verso chissà dove, sospinte da un vento potente, riscaldate da un sole timido. Così faccio io, lasciando il mio spirito andare senza freni e meta, facendo sì che quanto il mio cervello pensa sia sospinto dalla brezza del cuore.

Nuvole grande e pesanti e piccole chiazze bianche informi, ognuna di loro si muove appoggiandosi al nostro mondo con dolcezza, come timorose di noi… quando pochi minuti prima erano così cupe e violente, così nere e vicine.

Come vorrei poter trasformare in musica ogni mio sguardo, perdendomi nel pentagramma, sorreggendomi a note buffe e curiose. Come vorrei che scendesse la sera e che fiaccole dorate mi illuminassero mentre, sorridente, muovo le mie dita su una pianoforte a coda lucente.

Oggi è una giornata un pò così, una giornata dove il silenzio mi fa compagnia, dove la solitudine della campagna e l’immagine di un cielo che balla sopra ai miei occhi mi scalda il cuore.

così. per dire. CJJ