Sono stati 40 giorni lunghi, molto, 40 giorni dove ho messo alla prova tante delle mie caratteristiche e abilità, dove ho sopportato più del dovuto, dove ho imparato, più de previsto, dove ho subito, più dell’immaginato, dove ho raggiunto mete più importanti di quelle sperate.

Sono stati 40 giorni pesanti, dove lo stre ancor più solo di quanto stia quotidianamente, mi ha fatto riflettere in maniera importante su tutte quelle cose che so essere importanti, ma fingo di nn ricordare.

Poi capita di trovare uno che.. poi due che… poi tre … poi una ragazza quasi invalida che… poi un ristratore che … poi una guida che … poi un agente immobiliare che… e così ancora ed ancora tanto che mi vien da pensare: non saran tutti dei segnali che qualcuno o qualcosa mi manda?

Le loro storire, le loro facce, i loro volti, ma sopratutto i loro sorrisi la dicono lunga di quel che…. che li lega.

Ascoltavo e pensavo, pensavo e ascoltavo, poi qualcuno mi ha detto che le cose non capitano per caso, mi ha detto che l’età è quella giusta, che se aspetto che tutte le condizioni si avverino, divento vechio ed ho capito che questo posto, dove sono stato 40 giorni, non sarà mai più parte della mia vita. So che con giovedì si concluderà un altro ciclo e che quel che …. diventerà… si.  NOn srà un ciao, nemmeno un arrivederci, sarà un categorico ADDIO.

Ci voleva una spinta e quelle tante persone me l’hanno data. Grazie

Così. per dire, CJJ

ps è più doloroso veder partire che partire, ma ad un certo punto va fatto.