Fa tenerezza, sentirsi dire, ogni mattina e dalle persone che mi vogliono bene, “Stai attento!”.


“Certo” rispondo loro, ma in cuor mio penso a chi e cosa devo porre la mia attenzione.


Sarà più pericoloso quel mostro microscopico, o la macroscopica cecità e superficialità dell’uomo?


Dal primo non posso proprio difendermi, perchè non lo vedo e perchè non ho ancora chiaro quali siano le vere cose da non fare, dal secondo si, potrei farlo, ma come posso io sapere chi frequenta chi, cosa ha fatto il giorno prima, se è stato in casa ed ha rispettato le regole o, come chi ha trascorso il weekend ascoltando la musica a palla e invitando amici a cena, replica dicendo “ma io sto bene” ?


In ogni dove di dice di portare le mascherine, poi si legge che quelle che abbiamo non servono a nulla e quelle che servirebbero, nessuno ce l’ha. Quindi, vanno portate oppure no? Ce le fanno mettere per far girare l’economia o perchè non si sono confrontati con gli esperti del settore?
Eppure dovrebbe essere chiaro che in momenti di difficoltà, l’unica cosa che andrebbe fatta è seguire le regole, ma ancor prima, darle chiare e precise.
Ma noi italiani siamo famosi per non saperle interpretare, o farlo a modo nostro, ed allora senti ripetere che dobbiamo stare in casa, ma poi si legge di chi si pavoneggia sui social locali del fatto che è stato a correre, con il sorriso sulle labbra.


Ma allora si può o non si può? Ma allora il virus ci contagia se stiamo a meno di un metro di distanza l’uno dagli altri oppure no? Ma i controlli si fanno o no? Ma fortezza si chiude o no?


Eppure sono giorni che in tutta Italia si ripete la stessa domanda “posso uscire per camminare o correre?” e la risposta che si sente è sempre la stessa “solo per cose di primaria necessità, quindi no!”


Ma allora perchè si fa? Solo per trasgredire? Per dimostrare che c’è sempre il più furbo e una massa di pecoroni?


Poi mi guardo intorno e mi chiedo quanto riusciremo a reggere questa forzata clausura, ma non ci vuole molto per capire che non ci si fa più.
E quindi?


Quindi ripenso all’affermazione dei miei cari: “Stai attento” e in cuor mio mi dico “A chi?”

cosi. per dire. CJJ