Ci sono giornate dove il silenzio è la cosa più preziosa che abbiamo e dove qualsiasi parola sarebbe di troppo o sbagliata.

Si, ci sono giorni dove la solitudine è la cura per ogni male e ti permette di riflettere senza tensione e pressioni, di rielaborare le cose passate e future, di decidere senza dover decidere.

Insomma, ci sono momenti della vita in cui lo stare soli si rivela molto più utile che condividere le cose con gli altri.

E questo accade quando la nostra mente si scontra con quella degli altri, ma non una volta, nemmeno la seconda o la decima, ma quando l’ennesimo “non capire” ti porta ad accettare che “non verrai mai capito” o “non li capirai mai”.

E’ allora che chiudersi per riflettere diventa fondamentale, perchè non possiamo sempre pensare che siano gli altri a sbagliare, ma nemmeno convincersi che lo siamo noi.

Stare da soli porta a non dover ripetere le stesse cose e a non sentire “idiozie” e soluzioni “banali” da parte di chi non sa nemmeno quello che stiamo vivendo.

Si, il silenzio ci porta a non sparlare, a non illuderci e a non farci convincere (o tediare), ma ci conduce verso il confronto più difficile e doloroso, quello interiore.

Può essere che il silenzio forzato e voluto, possa durare minuti, ore o anche giorni, ma lasciategli prendere tutto il tempo che vi chiede, perchè solo assorbendo il problema potremmo affrontarlo, solo guardandolo negli occhi possiamo capirlo, sono ascoltando quello che ci nascondiamo possiamo gestirlo; non un secondo prima e nemmeno uno dopo.

Non è facile farlo, lo so. Non è facile capirlo, lo so. Non è facile accettarlo, lo so, ma credetemi è un grande amico.

State in silenzio tutte le volte che lo riterrete utile e non pensate agli altri, perchè se sentire il bisogno di isolarvi, lo farete solo per voi, solo per voi.

cosi. per dire. CJJ