Ci sono giornate, come questa, dove mi viene normale tirare le fila di quanto successo, di quanto fatto e di quanto da fare.

Ci sono giornate, come questa, dove il tempo trascorre così lentamente da permettermi di riflettere su tutto, più e più volte.

Ci sono giornate, come questa, dove non puoi fare quelle cose che riempiono la tua vita, dove non puoi andare a fotografare un paesaggio che conosci a memoria, ma che senti il bisogno di immortalare.

Ci sono giornate, come questa, dove puoi fingere tutto, ma non il bisogno di vedere un sorriso sulla faccia di chi ami, di chi ti ha fatto crescere, di chi ti ha colorato la vita da piccolo, di chi ti ha donato la vita non chiedentoti nulla in cambio.

Ci sono giornate, come questa, dove nulla succede, o sembra succedere, ma questo immobilismo ti turba.

Ci sono giornate, come questa, dove il cielo così limpido, ti permette di vedere al di là delle colline, dandoti l’illusione di osservare quello che hai nel cuore.

Ci sono giornate, si proprio come questa direi, dove la fine del giorno, il calar della sera, l’imbrunire ed il silenzio intorno a te, quel silenzio irreale che ti turba, non fa altro che ostacolare il tuo essere, non fa che ostacolare il tuo presente.

E’ un po’ come guardare il cielo cercando il sole in una giornata nuvolosa, sai che è là, da qualche parte, ma non lo vedi, lo cerchi, ne senti il bisogno, ma no, non c’è.

E’ un pò come quando piove e senti le gocce che si appoggiano sulla tua testa, sul tuo corpo e te alzi il capo, lo sguardo in cerca di qualcosa che non c’è.

E’ un pò come quando la nebbia avvolge il tuo mondo e ti nasconde ciò che conosci bene.

E’ proprio quando non puoi che le cose ti mancano di più, che le desideri con tutto te stesso, che ne senti il profumo.

E’ sul far della sera, di questa sera, che guardando il tramonto mi sono soffermato sul mio mondo, ed ho percepito ogni molecola dell’aria che inspiravo, che ho sentito ogni singolo pensiero che vorticava nella mia mente sbattere qua e là, come un ruscello che fragoroso si muoveva tra pietre levigate e rotonde.

Sono stati pochi attimi, ma intensi, dove ho percepito l’immensità di ciò che mi circonda, dove mi sono sentito un granello di sabbia, dove mi sono sentito una piccola stella del cielo.

Un attimo, è stato un solo attimo, ma così intenso che non ho potuto far altro che immortalarlo e chiuderlo nei cassetti del cuore.

Arriverà il giorno in cui li aprirai e leggerai ogni singola pagina della mia vita.

Non so quando ciò accadrà, e se accadrà, ma in cuor mio so che ogni stella brilla in cielo cercando l’eternità e così sarà per me.

Non ci sono limiti ai desideri, non c’è nulla che possa fermare la voglia di “farcela”.

Così. per dire. CJJ

You taught me the courage of stars before you left. How light carries on endlessly even after death. With shortness of breath, you explained the infinite. How rare and beautiful it is to even exist.” (Saturn sleeping at last)