Non sempre si parla di massimi sistemi, non sempre si hanno le sorti del mondo, facciamo della galassia, in mano, non sempre quello che facciamo o faremo cambierà le sorti dell’umanità e quindi può capitare anche di parlare di cose normali perchè in quell’attimo c’è bisogno anche di leggerezza.

E così capita di avventurarsi in spiegazioni banali sulle mutazioni genetiche, sul perchè sia nato l’uovo (o la gallina?), sul perchè i rossi si estingueranno, sul perchè gli egizi, che erano all’avanguardia su tutto, cultura, arte e militare, sono svaniti nel nulla dopo una battaglia e, infine, sul perchè la scimmia ha dato vita all’uomo, ma l’uomo non da vita a nessuno se non a se stesso.

Insomma, attimi e momenti di un confronto serrato, dove le due parti continuavano a sciorinare certezze, ma in perfetta contrapposizione.

E come spesso capita quando si parla del passato, uno dei due è cascato ha provato a chiudere la disputa tirando in ballo gli alieni.

Il silenzio è calato, il sorriso (falso) si è formato nella bocca di uno dei due (ovviamente l’altro), e come quando diamo a Dio, colpe e pregi di ciò che non si può spiegare, la disputa si è conclusa con un nulla di fatto.

Insomma, era un pomeriggio di inizio estate, uno di quelli dove rimpiangi l’inverno per il caldo che c’è, quando io, te gli egizi e gli alieni, ci siamo avventurati in discorsi così seri che l’unica possibile conclusione era “boh”.

così. per dire. CJJ